Anche in Corsica le volpi non perdono il vizio
Al Senato francese gli eletti còrsi di centrodestra e comunisti votano contro la Collettività unica di Corsica.
Al Senato francese gli eletti còrsi di centrodestra e comunisti votano contro la Collettività unica di Corsica.
La costituzione della Collettività di Corsica, ente amministrativo con poteri su tutto il territorio dell’Isola. Si tratta di un obiettivo storico dell’indipendentismo teso all’annullamento delle divisioni amministrative dettate dallo Stato francese.
[BREVI] L’effetto volàno dell’unità delle forze politiche nazionali che compongono il governo còrso si nota non solo nei grandi progetti di indirizzo ma anche nelle strategie di sviluppo del territorio più locali, riuscendo a portare sui propri binari anche gli unionisti dell’opposizione.
[BREVI] Prove tecniche di unità tra gli operatori linguistici e culturali bretoni. In varie regioni della nazione bretone, a cominciare dalla Bretagna Centrale, passando per il Finistère, si è inaugurata una nuova stagione di coordinamento e di unità.
Sono passati otto secoli dalla sanguinaria crociata contro gli occitani Albigesi. Ma non è mai troppo tardi per chiedere scusa, quantomeno a livello religioso. Il 16 ottobre 2016 può passare alla storia come l’inizio di un processo di riavvicinamento tra fedi.
[BREVI] Il presidente indipendentista dell’Assemblea di Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, ha annunciato la liberazione dei due indipendentisti davanti agli eletti corsi che hanno applaudito l’evento.
Devono entrare in gioco riflessioni profonde sul nostro modo di intendere, di incarnare, di vivere la politica, le istituzioni, la nostra delega del potere, ormai sempre più costantemente svogliata, anestetizzata e acritica persino quando quel potere arriva ad agire con quegli aeroplani pilotati da interessi economici e territoriali, dispensatori di mortale terrore democratico.