Una buona notizia dalla Corsica: pochi giorni dopo la grande manifestazione di Aiaccio a favore dell’amnistia per i prigionieri politici corsi – definizione rigettata dallo Stato francese – sono stati liberati due indipendentisti detenuti in Francia da circa tre anni, accusati di aver organizzato con il FLNC azioni tese a colpire le seconde case in Corsica di cittadini francesi al fine di denunciare la speculazione immobiliare e la cementificazione del litorale.
I due esponenti indipendentisti negano qualsiasi responsabilità e hanno sostenuto la scelta dell’abbandono della lotta armata clandestina per favorire la soluzione politica della questione corsa.
Il presidente indipendentista dell’Assemblea di Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, ha annunciato la liberazione dei due indipendentisti davanti agli eletti corsi che hanno applaudito l’evento.
La battaglia per l’amnistia dei prigionieri politici è sostenuta dalla maggioranza indipendentista e autonomista ma anche da vasti settori di eletti in partiti francesi. Lo scorso maggio l’Assemblea di Corsica ha infatti adottato una delibera in favore dell’amnistia.