L’Associazione Informazione e Sostegno ai Diritti del Popolo Kanak (AISDPK) ha inviato una lettera aperta ai candidati alle elezioni presidenziali francesi. Ecco il testo tradotto.
Le vostre candidature vi obbligano a formulare delle proposte per l’insieme dell’attuale territorio francese, e quindi anche per i territori d’oltremare. Nella maggioranza di questi territori le popolazioni originarie, autoctone, esprimono una rivendicazione indipendentista. In particolare è il caso della Nuova Caledonia, dove la volontà di indipendenza è stata espressa a più riprese dal 1853, data della presa di possesso francese, e anche in modo continuo dagli anni ’80 da parte del Fronte di Liberazione Nazionale Kanak Socialista (FLNKS).
Il prossimo anno, come prevedono gli accordi di Matignon del 1988 e di Nouméa del 1998, dovrà essere organizzato un referendum di autodeterminazione.
La nostra associazione, allo scopo di informare su questo processo in corso, sulla sua storia e sui suoi esiti, vi indirizza queste domande che vi permetteranno di aggiornarvi sullo stato di avanzamento dell’organizzazione di questa consultazione.
Sperando di farvi cosa gradita attendiamo una vostra risposta alla quale noi accorderemo la più grande attenzione e che ci impegniamo a diffondere attraverso i nostri canali di comunicazione”.
I
In materia di autodeterminazione la risoluzione 1514 dell’Assemblea Generale dell’ONU ricorda che spetta ai popoli colonizzati decidere sulla loro indipendenza. Ora, nella primavera del 2017, circa 25mila kanak sono fuori dalle liste di consultazione per il referendum. 25Mila persone che sono per ora private del loro diritto all’autodeterminazione.
In quanto candidato, quali misure pensa di adottare affinché il governo garantisca l’iscrizione in queste liste di tutti i kanak prima della fine dell’anno 2017, data di chiusura delle liste?
II
La domanda di questo referendum verterà sul trasferimento alla Nuova Caledonia di competenze sovrane, l’accesso ad uno statuto internazionale di piena responsabilità e l’organizzazione della società a livello nazionale (punto 5 del documento orientativo degli Accordi di Nouméa del 5 maggio 1998). Queste competenze sovrane sono la giustizia, l’ordine pubblico, la difesa, la moneta e gli affari esteri.
Al di là del vostro impegno a rispettare i risultati del referendum di autodeterminazione, lei è favorevole all’indipendenza della Nuova Caledonia?
III
Così come ci ricorda il preambolo degli Accordi di Nouméa “lo shock della colonizzazione ha costituito un trauma di lunga durata per la popolazione originaria. I kanak sono stati spinti ai margini geografici, economici e politici del loro stesso paese. La colonizzazione ha portato danno alla dignità del popolo kanak e l’ha privato della sua identità”.
Nel quadro dell’accesso all’indipendenza, quali misure di riparazione pensate di prendere a beneficio del popolo kanak, popolo colonizzato?
IV
Tra questi risarcimenti ve ne sono che riguardano l’ambiente. Quali misure pensate di intraprendere per risanare i numerosi siti minerari aperti sotto la colonizzazione e oggi abbandonati?
V
Tutte queste domande sono legate al processo di accesso alla piena sovranità.
Vi impegnate a sostenere l’attuazione di missioni di osservazione non governative al fine di garantire il positivo sviluppo di questo processo, dal rinnovamento delle liste elettorali fino alla proclamazione dei risultati?
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