L’organizzazione basca ETA – Euskadi Ta Askatasuna [Paesi Baschi e libertà], ha annunciato in un comunicato rivolto ai baschi e agli agenti internazionali che vigilano sul processo di pace l’intenzione impegnarsi nel prossimo periodo in nuove iniziative per realizzare il proprio disarmo.
Questa dichiarazione arriva a pochi giorni di distanza dalla scoperta da parte delle forze di sicurezza francesi, a nord di Parigi, di quello che è stato definito dalle autorità come un nascondiglio per un arsenale di ETA la quale smentisce fermamente questa versione affermando che questa operazione è una trappola contro il processo di disarmo e descrive il nascondiglio come luogo abbandonato da molto tempo e lasciato in caldo dai francesi per poter essere utilizzato al momento opportuno come elemento di propaganda. “Non hanno smantellato un nascondiglio bensì hanno disattivato un trappola preparata contro ETA”, si afferma nel comunicato.
Il caso vuole che questa operazione sia avvenuta proprio nel giorno della festa nazionale spagnola – Día de la Hispanidad – e che esattamente cinque anni fa ETA aveva annunciato la decisione della fine definitiva della sua attività armata e aveva lanciato una proposta ai governi di Spagna e Francia per l’apertura di un processo di dialogo che avesse come obiettivo la soluzione delle conseguenze del conflitto e il superamento dello scontro armato. La stessa organizzazione descriveva la propria dichiarazione come storica, sintomo di un impegno chiaro, fermo e definitivo.
Qualche giorno fa, in una intervista rilasciata a Cadena SER, Arnaldo Otegi, leader di Sortu, il partito più importante della sinistra indipendentista che si riunisce nell’ambito della coalizione EH Bildu, aveva illustrato l’esistenza di settori dello Stato spagnolo interessati al mantenimento in attività di ETA e contrari al processo di risoluzione del conflitto e di disarmo.
E proprio ieri pomeriggio, nell’ambito del dibattito di investitura di Rajoy nel parlamento di Madrid, la portavoce di EH Bildu Marian Beitialarrangoitia lo ha accusato di ostacolare il disarmo di ETA. “Decidete il giorno, l’ora e anche il luogo, EH bildu si siederà al tavolo con voi e con chiunque altro per parlare assolutamente di tutto quello che ci riguarda affinché possiamo realmente fare passi avanti”, ha affermato la portavoce indipendentista.