Martedì 5 febbraio 2019 il Governo catalano scrive a quello spagnolo per illustrare pubblicamente quali sono i temi che il Presidente catalano Torra illustrerà sdi persona al primo ministro spagnolo Sánchez in un incontro per valutare la possibilità dell’apertura di un dialogo e di un negoziato per la soluzione democratica del conflitto. Nella stessa giornata Esquerra ha annunciato che non voterà il bilancio dello Stato nel parlamento spagnolo mettendo a rischio la stabilità del governo. I repubblicani catalani hanno presentato un durissimo emendamento al progetto di legge.
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Proposta del Governo catalano in occasione dell’incontro con il Governo spagnolo: un patto di Stato per risolvere il conflitto tra Spagna e Catalogna
Il conflitto tra Spagna e Catalogna è un conflitto politici e deve essere risolto con soluzioni politiche. La giudizializzazione, la repressione o la minaccia non possono essere in nessun caso la soluzione ma, al contrario, sono percorsi che mettono in pericolo la stessa democrazia spagnola.
Per affrontare la soluzione di questo conflitto servono impegno e coraggio per intraprendere cambiamenti importanti, anche strutturali, nell’organizzazione attuale dello Stato e nella democrazia spagnola.
Lo Stato spagnolo vive in questo momento una grave crisi di Stato. Il sistema nato dalla transizione non è stato, in nessun caso, l’ideale democratico che spesso le istituzioni dello Stato hanno supposto.
Oggi la sfiducia della cittadinanza di tutto lo Stato, specialmente quella catalana, riguarda praticamente tutte le istituzioni:
- La politicizzazione della giustizia, sommata alla sua eterna lentezza, causa oggi una grande sfiducia. Secondo The EU Justice Scoreboars 2018 il 49% degli spagnoli ha una percezione negativa o molto negativa dell’indipendenza della magistratura.
- La regressione nel campo dei diritti fondamentali è oggi un fatto pubblico e notorio e anch’esso è motivo di sfiducia. A partire dalla Llei Mordassa e dalla sua applicazione, continuando con le varie sentenze che colpiscono espressioni artistiche di scrittori e cantanti o persino opinioni libere di cittadini. Lo stesso diritto allo sciopero o alla manifestazione è stato vietato e può arrivare ad essere motivo di accusa di sedizione o ribellione.
- La forma dello Stato, la monarchia parlamentare, vive un momento di assoluta sfiducia e disaffezione tanto che è sparita dall’agenda pubblica dello Stato qualsiasi riferimento o domanda rispetto alla sua opinione.
Questi sono solo alcuni esempi che raffigurano una crisi di sistema che sta allontanando lo Stato spagnolo dagli standard delle consolidate democrazie europee.
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Gran parte delle radici di questa crisi sta nel fatto che non si è superato totalmente il franchismo. Un franchismo latente o sociologico che impregna ancora determinati approcci e istituzioni, un modo di fare poco democratico che ancora oggi è presente e minaccia di sconfiggere la stessa democrazia.
Per superare questa crisi la Spagna deve agire in modo deciso verso la sua rigenerazione democratica e deve rispettare la Catalogna.
Servirebbe pertanto un Patto di Stato per risolvere il conflitto tra Spagna e Catalogna affrontando 3 elementi principali che oggi ispirano i tre grandi temi di consenso nella società catalana:
- Una risposta democratica alla Catalogna. La Catalogna è un soggetto politico perché così vogliono, riconoscono e votano i suoi cittadini. La sentenza che modificò lo Statuto ha comportato la fine del percorso della Catalogna nello Stato spagnolo. Questo cammino è chiaramente insoddisfacente per l’insieme della cittadinanza catalana. Il rispetto per le nostre istituzioni, per la nostra sovranità e per la nostra volontà democratica è imprescindibile. Infine, vogliamo rispetto per ciò che noi catalani scegliamo in modo libero e democratico.
- Rigenerazione democratica. La democrazia spagnola si sta allontanando dagli standard delle democrazie europee consolidate. Non ci riferiamo solo al caso dei prigionieri politici o degli esiliati o della repressione che stiamo vivendo in Catalogna. È urgente ritrovare i valori e sopratutto le pratiche democratiche, recuperare l’impegno per l’etica politica e il rispetto per il disaccordo politico; smettere di disumanizzare l’avversario; superare la mancanza di separazione dei potersi e le violazioni dei diritti fondamentali che indeboliscono le basi del sistema democratico. La mancanza di separazione dei poteri è arrivata a limiti assolutamente inaccettabili in democrazia, così come l’incapacità di risolvere i conflitti politici senza minacce o ricorso al codice penale. La repressione esercitata il primo ottobre rende evidente la necessità di una rigenerazione democratica dello Stato spagnolo.
- Defranchizzazione della Spagna. L’ombra e l’influenza della cultura franchista persiste ed è incompatibile con la pienezza democratica della Spagna; è una delle ragioni che rendono impossibile la soluzione democratica del conflitto. È necessario dar luogo a un processo di defranchizzazione dello Stato, delle sue istituzioni e delle strade. Questo processo non può limitarsi all’esumazione del corpo di Franco dalla Valle de los Caidos o al ritiro di alcuni simboli franchisti. È imprescindibile che lo Stato spagnolo affronti il suo passato senza remore. Perché solo dal chiarimento della verità e dall’individuazione delle responsabilità si può costruire una reale democrazia, una volta eliminato qualsiasi resto di franchismo sociologico dalle istituzioni e dalla società.
Questi sono i tre elementi chiave sui quali ruota la soluzione del conflitto politico che oggi vivono la Spagna e la Catalogna.
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L’indipendentismo catalano è un movimento positivo, di affermazione, che non va contro nessuno. Perciò siamo sempre stati disposti al dialogo, ad accettare le decisioni della cittadinanza liberamente espresse nelle urne, e anche a collaborare per la soluzione del problema spagnolo perché ne siamo vittime e ne patiamo le conseguenze.
Oggi questa non è solo una questione di indipendenza, si tratta di diritti e democrazia.
È arrivata l’ora in cui lo Stato spagnolo passi dal No a tutto, al:
- Sì a sedersi e dialogare senza limiti e senza condizioni;
- Sì ad accettare che lo Stato spagnolo oggi ha un problema di qualità democratica;
- Sì ad affrontare, una volta per tutte, la verità del suo passato e a fare giustizia per le vittime;
- Sì ad affrontare cambi strutturali delle istituzioni dello Stato.
Ma sopratutto è necessario passare dal No a tutto al Sì ad una migliore e più abbondante democrazie, ad accettare la libera volontà dei catalani attraverso l’esercizio del diritto all’autodeterminazione.
La Catalogna ha provato la via dello Statuto rispondendo a tutti i requisiti costituzionali e statutari di riforma, per dare risposta alla volontà di più autogoverno della società catalana. Ma un tribunale politico, il Tribunale Costituzionale, con la sua sentenza del 2010 ha emendato la decisione democratica di tutto un popolo.
Lo Stato spagnolo dunque ha molti compiti da fare. Non esiste un problema catalano, esiste un problema spagnolo. Dopo quarant’anni lo Stato vive una profonda crisi che ha le sue origini nel non aver chiuso del tutto la fase del franchismo e della transizione.
È il momento della politica e non della polizia. È il momento del dibattito e non del codice penale.
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Una risposta democratica per la Catalogna
- Non si può governare contro la Catalogna
- Bisogna riconoscere e rendere effettivo il diritto all’autodeterminazione del popolo Catalano
- È necessaria una mediazione internazionale che faciliti un negoziato paritario
- La sovranità delle istituzioni catalane deve essere rispettate e non minacciata con l’applicazione dell’articolo 155
- Si devono investigare gli abusi delle polizia e quelli economici esercitati contro il popolo catalano
- La strada dei processi deve essere chiusa
La necessità di una rigenerazione democratica della Spagna
- Bisogna promuovere l’impegno per l’etica politica
- Bisogna garantire la separazione dei poteri
- È imprescindibile mettere fine alla limitazione dei diritti fondamentali
- Bisogna invertire la diminuzione di qualità democratica in Spagna
- Bisogna frenare il deterioramento dell’immagine della Spagna nel mondo
- Bisogna mettere fine alla complicità dei corpi di polizia e degli apparati giudiziari con l’estrema destra
- Bisogna garantire l’indipendenza della magistratura
- È necessario assicurare il rispetto dei Diritti Umani
La defranchizzazione della Spagna, un aspetto ancora in sospeso
- L’ombra e l’influenza della cultura franchista pervie ed è incompatibile con la pienezza democratica della Spagna
- L’ignavia rispetto al fascismo, l’impunità delle azioni fasciste hanno una relazione diretta con l’impunità dei crimini del franchismo
- Bisogna isolare e denunciare i gruppi neofascisti
- La democrazia è incompatibile con l’esistenza dei privilegi derivati dal franchismo
- Bisogna intraprendere un processo esplicito di defranchizzazione e un dibattito sulla monarchia
- La nullità dei processi franchisti è un passo imprescindibile per la memoria storica
- Bisogna rendere attiva una politica sulle fosse comuni
Govern de la Generalitat de Catalunya
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