Questo sito vuole essere una finestra su Lingue, nazioni, culture e liberazioni. Oltre la stasi dei confini, per un mondo aperto al contributo creativo e alla ricchezza culturale dei popoli.
NOTE BIOGRAFICHE
1979/1994
Un lungo e inesorabile percorso verso le autodeterminazioni
Nasco a Roma nel 1979. Nonni sardi e italiani di origini umbre, liguri e marchigiane. Una trisnonna còrsa.
Sin dai primi anni di vita ho la fortuna di viaggiare in lungo e in largo nell’Europa occidentale specialmente su strade minori e territori lontani dai grandi flussi turistici. Il procedere lento di un Fiat 242 e l’approccio non frenetico al viaggio dei miei genitori mi inducono a cogliere e ad approfondire i mutamenti culturali e linguistici che sfumano l’uno nell’altro lungo il percorso. Sviluppo uno spiccato interesse per i popoli e le Lingue delle nazioni senza Stato come la Corsica, la Bretagna, l’Occitania, i Paesi Baschi, la Galizia, le Asturie, la Catalogna.
1994/1998
L’indipendentismo internazionale
Le Ghjurnate Internaziunale di Corti che ospitano annualmente in Corsica i movimenti indipendentisti del mondo sono un appuntamento fisso sin da quando ho ricordi. L’attaccamento alla terra, alla storia e alla Lingua còrsa è così potente da portarmi ad esplorarla ogni anno nelle ultime due dècadi del secolo scorso.
Proseguono i viaggi nell’Europa delle nazioni, la mia visione indipendentista fa i conti con la tradizione comunista respirata in famiglia e si struttura in un internazionalismo indissolubilmente legato all’appoggio alle dinamiche di liberazione nazionale e sociale.
1998/2002
La scoperta dell’indipendentismo sardo
Nel 1998, a cavallo tra il liceo e l’inizio di mai conclusi studi universitari in Scienze della Comunicazione, entro in contatto con studenti sardi fuori sede con i quali stringo stretti e continui rapporti basati sul comune pensiero indipendentista.
In poche settimane diamo vita a Su Cuncordu pro s’Indipendèntzia de sa Sardigna, il primo sito internet dell’indipendentismo sardo, pensato come comunità virtuale del popolo sardo. Tra le iniziative più innovative di sucuncordu.net, rispetto al contesto dell’epoca, segnalo lo sdoganamento dello stesso lemma indipendèntzia che, tra l’altro, proponiamo impresso sui Quattro Mori per conferire una caratterizzazione indipendentista alla bandiera dei sardi alla quale affianchiamo l’utilizzo dell’albero deradicato di Arborea come simbolo nazionale sardo.
Su Cuncordu promuove l’apertura del primo forum di discussione online di area; la riscoperta e l’omaggio a figure come quella di Antoni Simon Mossa, di Giommaria Angioy e di Eleonora d’Arborea dei quali era raro trovare materiali iconografici o contenutistici; l’idea del coordinamento Interterrae permanente tra Sardegna e Corsica; la celebrazione del 28 aprile come giornata nazionale sarda; la proposta di un dominio .srd per la Sardegna; l’apertura di una finestra informativa sulle nazioni senza Stato d’Europa e del Mondo; la diffusione in rete e cartacea di un aperiodico indipendentista chiamato Su ‘Entu e di un aperiodico sugli indipendentismi internazionali chiamato Àtteros Bentos; una sezione dedicata alla divulgazione in chiave nazionale della storia sarda; la proposta del bilinguismo perfetto nelle indicazioni stradali; una mappa toponomastica bilingue; una sezione scientifica sugli studi genealogici, linguistici e antropologici sulla Sardegna; l’iniziativa Pro un’Iscola Sarda; la campagna per la compilazione in Sardo del censimento italiano e per l’inserimento della dichiarazione di nazionalità sarda; un portale Unidade Natzionale ideato per raccogliere tutte le espressioni politiche, culturali e imprenditoriali sarde; una campagna per le selezioni sportive nazionali sarde.
Senza dimenticare il lancio dell’idea di un indipendentismo nonviolento che precede di almeno quindici anni gli ormai attuali e diffusi processi di soluzione pacifica dei conflitti e di abbandono delle attività armate da parte dei più importanti attori dell’indipendentismo europeo.
La prima pagina di Su Cuncordu è trilingue – Sardo, Italiano e Inglese – in un momento storico in cui il solo fatto di scrivere in Sardo costituisce già una entusiasmante e rivoluzionaria innovazione.
2002/2010
iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna
A seguito di contatti con esponenti politici sardi scegliamo di sciogliere l’esperienza di Su Cuncordu per dar vita ad un nuovo movimento indipendentista di cui curo per anni la comunicazione e la grafica. In breve la rete territoriale e le attività di iRS si infittiscono; gestirle dalla capitale italiana diventa insostenibile. Così, dopo un biennio di pendolarismo FCO-AHO, mi trasferisco permanentemente in Sardegna.
Dopo 12 anni di appassionante volontariato politico a tempo pieno che mi porta a visitare ogni angolo della nazione sarda, ad assaporare ogni dialetto e inflessione della sua Lingua, nonché a incontrare e conoscere centinaia di sardi, in seguito all’estromissione da iRS mi dedico alla costruzione della mia vita familiare e professionale senza condividere le strade politiche intraprese dai compagni di movimento, con molti dei quali rimango comunque in contatto personale. Nel 2009 nasce mia figlia.
2010/2016
Famiglia e lavoro
Nel pieno della crisi economica apro la partita IVA per la mia ditta individuale di grafica e mi trasferisco in una antica casa in pietra e làdiri a Bauladu.
Sono nuovamente anni di impegno totalizzante ma che stavolta lasciano poco spazio all’approfondimento culturale e politico di un tempo. Tuttavia sul finire del 2016, ispirato dal recente referendum sull’autodeterminazione scozzese, dal processo per il diritto a decidere avviato dagli indipendentisti catalani e dall’unità nazionale còrsa che porta per la prima volta nella storia contemporanea gli indipendentisti al governo dell’Isola, ritrovo la determinazione a coltivare la mia passione della vita; inizio a pubblicare sulle reti sociali dei brevi approfondimenti sulle realtà internazionali.
2017
Il blog
L’esigenza di raccogliere e archiviare in modo ordinato le mie produzioni mi spinge a realizzare questo piccolo spazio in cui potranno essere consultati articoli di politica internazionale, ragionamenti sullo stato dell’indipendentismo sardo e un piccolo archivio di materiali indipendentisti che rilascerò nel tempo.
Grazie per la visita.