Negli ultimi giorni sono state organizzate varie manifestazioni pubbliche nel territorio della Comunità Autonoma valenciana in solidarietà con i prigionieri politici catalani e contro la repressione dello Stato. Le manifestazioni hanno ricevuto il sostegno della Coalizione valencianista di governo Compromis, di Podem, di Esquerra Unida e di ERC.
Durante l’iniziativa svoltasi di fronte alla delegazione del governo spagnolo a Valencia un manifestante ha bruciato una fotografia del re spagnolo. Il presidente valenciano Ximo Puig ha criticato i fatti assicurando che “questa non è la strada” e che “è sempre censurabile che si bruci qualsiasi cosa ad eccezione delle tradizionali pire di San Giuseppe”.
Per tutta risposta la vicepresidente valenciana Monica Oltra non ha esitato ad esprimersi in modo contrario spiegando che non vede motivi per censurare qualcosa che è riconosciuto dal Tribunale Europeo dei Diritti Umani come libertà di espressione. Ha inoltre sottolineato la partecipazione di esponenti di Compromis alle manifestazioni come atto democratico.
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Manifestazione a Perpignano, Catalogna Nord (Repubblica Francese) davanti al consolato spagnolo per chiedere la liberazione dei prigionieri e il ritorno degli esiliati.
Decine di persone si sono concentrate nel pomeriggio per protestare contro gli arresti dei dirigenti indipendentisti da parte dello Stato spagnolo e hanno addobbato le cancellate del consolato con decine di lacci gialli.
