Pubblicato dal quotidiano francese Le Monde
“Noi cittadini europei chiediamo la libertà immediata dei cittadini catalani arrestati per le loro convinzioni politiche. Sono accusati di ribellione e sovversione e rischiano una condanna a 30 anni di prigione ma non hanno mai tenuto pietre nelle loro mani. Non si tratta di essere a favore o contro l’indipendenza catalana. Per noi si tratta di difendere cittadini europei arrestati per essere semplicemente stati fedeli alle loro parole.
Crediamo la libertà e il ritiro delle accuse contro di loro, pesanti e sproporzionate. Come cittadini ci sentiamo responsabili del diritto di parola e della libertà di espressione. Perché ci occupiamo di adesso della Catalogna e non della Turchia? Perché la Catalogna è una terra d’Europa, laboratorio di democrazia. E perché la vicenda dell’arresto di rappresentanti eletti dalla volontà popolare e di minacciarli con pene esemplari a causa delle loro idee politiche deve essere rigettata dal laboratorio Europa.
La repressione delle minoranze non deve essere consentita nel nostro spazio comune. Le opinioni e le convinzioni vanno discusse, non possono essere messe in galera”.